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sabato 31 ottobre 2009

Causing A Dinosaur Extinction

Per chi di voi ha partecipato alle conferenze tenute lo scorso marzo a Parma dal Dr. John Horner, il titolo e il contenuto del post non suoneranno come niente di nuovo.
La scorsa settimana, ha visto la luce il nuovo lavoro del Dr. Horner e del Dr. Mark Goodwin sui temi anticipati in primavera e all'ultimo SVP.
Il Presidente Onorario, nel suo incontro parmense,ha effettuato una veloce revisione delle specie fossili di dinosauri della Hell Creeck Formation (la formazione rocciosa del Cretaceo terminale in cui il nostro Alex Carpana ha passato le ultime estati a scavare col vecchio Jack).
Considerando l'età degli strati e la maturità degli esemplari in questione il Dr. Horner è arrivato alla conclusione che alcuni generi di questa formazione non sono altro che giovani esemplari di altri più maturi, riducendo così la lista delle specie in una sorta di "estinzione da conferenza"!
Durante il dibattito, Nanotyrannus venne considerato uno stadio giovanile di Tyrannosaurus, Dracorex e Stygimoloch come giovani di Pachycephalosaurus e Torosaurus come esemplare anziano di Triceratops.
Alcuni di questi argomenti verranno probabilmente trattati in futuro.
Senza scendere nel tecnico (e nel noioso), ognuno di voi sa che le testoline dei neonati della nostra specie (Homo sapiens) sono molto più delicate di quelle degli adulti, questo perché le ossa del cranio non sono saldate fra di loro, presentando al centro un'ampia fontanella, ricoperta di cartilagine( lo stesso tessuto soffice che toccate sfiorando le vostre orecchia). Questo fenomeno avviene con la crescita di molti vertebrati estinti ed odierni, permettendo anche al paleontologo di discernere quali fra gli esemplari fossili possono essere giovani o adulti di una stessa specie(Ok, le cose in realtà sono molto più complesse di così, ma diciamo che questo è generalmente corretto e utile per comprendere il procedimento logico espresso da Horner & Goodwin, 2009).


In questo studio, gli scienziati attribuiscono i pachycephalosauridi(dinosauri ornitischi dalle grandi teste a cupola, piene di spine e corna) Dracorex e Stygimoloch al più grande e contemporaneo genere Pachycephalosaurus, perché i crani dei primi due presentano caratteristiche di immaturità, come fontanelle e tessuto osseo tipico di giovani individui.
Quando l'osso di un vertebrato cresce ha bisogno di grandi dosi di nutrienti garantiti dall'irrorazione sanguigna. Un osso fortemente vascolarizzato in genere appartiene ad un esemplare giovane in via di formazione, mentre quello di un adulto appare più compatto poiché è già maturo. Le ossa di Stygimoloch e Dracorex appaiono in formazione, mentre quelle di Pachycephalosaurus, ben formate. Inoltre ci si è resi conto che molti degli spuntoni cranici e delle corna che distinguevano i primi due generi da Pachycephalosaurus, sembrano dimostrare un progressivo accorciamento, come se queste ossa si "asciugassero" durante la crescita a discapito dello sviluppo della "calotta cranica",avvicinandosi alla morfologia riscontrata in Pachycephalosaurus.

I dinosauri in questione dunque, modificavano continuamente il loro aspetto fino al raggiungimento della maturità, generando con le diverse età forme così diverse da essere stati confusi come specie diverse.

Non tutti sicuramente saranno d'accordo con l'intuizione di Horner & Goodwin*.

Staremo a vedere.


*:Nota Bene, alcuni scienziati credono che molti aspetti dell'anatomia di Sygimoloch e Dracorex come di Torosaurus/Triceratops e Nanotyrannus/Tyrannosaurus siano così diverse da dover rappresentare per forza specie diverse. Seguiremo l'onda del dibattito !



Per ulteriori informazioni:





mercoledì 28 ottobre 2009

VISITA al MUSEO G. CAPELLINI di Bologna

Domenica 8 Novembre 2009

10 Euro a testa comprensivi di:

- viaggio in pullman;

- visita guidata al Museo Geologico G. Capellini, che oltre alle migliaia di reperti in esposizione e al gigantesco calco di Diplodocus (che festeggia il suo centenario) ospita ora la mostra "I Dinosauri Italiani", con esposizione di opere di paleoartisti italiani, il calco di "Antonio" (il meraviglioso e completissimo adrosauro rinvenuto in Friuli) e che si è arricchita della presenza del vero fossile di Scipionyx samniticus, detto "Ciro", il primo dinosauro ritrovato in Italia ed uno dei meglio conservati al mondo;

- pranzo alla parmigiana presso il Museo


Iscritti all'Associazione: 10 Euro
Non iscritti: Quota di iscrizione (10 Euro fino ai 14 anni; 15 Euro da 15 anni in su) + 10 Euro


Per informazioni:
telefono: 347 4888630
e-mail: associazionepaleontologica@yahoo.it

lunedì 19 ottobre 2009

Dinosauri piumati, divulgazione e piramidi...

In qualità di studenti della "cosa naturale" applicata alla conoscenza del tempo profondo(non importa se di matrice naturalistica o geologica) il nostro dovere è quello di "formalizzare" quelle nozioni a cui ognuno di noi ha avuto accesso in svariati modi( libri, documentari, articoli...) in maniera metodica, in modo da applicare il rigore del metodo scientifico in senso stretto alla nostra passione. Per far questo, noi studenti italiani spesso troviamo svariate difficoltà nell'affrontare argomenti sviluppati o aggiornati nell'ultimo 20ennio di ricerca paleontologica (e non...) a causa di percorsi di studio programmati decenni fa, con libri di testo spesso obsoleti ed inadatti a rincorrere il costante progresso ottenuto in campi come quello della ricerca paleobiologica. Questo si ripercuote come una piramide su tutto il terreno mediatico arrivando a sfiorare le menti di tutti, non solo degli interessati. Atavismi genereranno incomprensioni, da qui all'informazione distorta tipica dei mediocri standar divulgativo-scientifici dei nostri giorni il passo è breve.

Da questo interesse per il panorama divulgativo nasce questo post, essendo questa un'associazione che si propone di divulgare la scienza paleontologica nel nostro paese. Che piaccia o meno, tutti ne sono interessati, dagli accademici ai ricercatori, dagli studenti all'appassionato all'interessato di cultura generale (e anche più in là) , ognuno viene a contatto con gli effetti che la divulgazione comporta.

Come tutti gli appassionati di scienze paleontologiche e dinosauri sapranno , gli uccelli sono dinosauri. Così come Triceratops, Tyrannosaurus e Velociraptor hanno avuto assegnato un posto ben preciso nel gruppo di vertebrati dominante nel mesozoico(251-65 milioni di anni fa), l'ultimo 40ennio di ricerche ha consolidato l'idea che il gruppo comprendente il comune passero, la colomba, il condor e l'aquila non sia altro che una gang ancora dominante gli ambienti terrestri, aerei e marini da 65 milioni di anni fa ad oggi!

Questo è un fatto come affermare che la nostra specie appartiene al gruppo dei primati (gorilla, scimpanzè, bonobo...), che la Terra gira intorno al Sole o che i virus causano le influenze...

Per quanto dimostrato da molti campi della ricerca scientifica, un'imbarazzante serie di detto e non detto, discorsi vaghi ed errati, riempie i libri di testo didattici alimentando quel circolo vizioso di ignoranza a cui ho precedentemente accennato.

Giorni fa sfogliavo il mio libro di zoologia dei vertebrati appena acquistato. Rimasi stupito dalla chiarezza e schiettezza con cui , le relazioni filogenetiche degli uccelli venivano discusse.

Citando il testo:"Il famoso zoologo inglese Thomas Henry Huxley[...]denominò gli uccelli "rettili glorificati" e li classificò all'interno di un gruppo di dinosauri saurischi chiamati teropodi, che mostravano diverse caratteristiche simili a quelle degli uccelli...I dinosauri teropodi condividono con gli uccelli molti caratteri derivati..." Per quanto anche questo testo non sia esule da imprecisioni e "smussamenti", (forse dovuti al non voler approfondire troppo un discorso abbastanza esteso o ad altri di natura editoriale), ciò che è scritto nel paragrafo è fondamentalmente corretto, con costanti rimandi alle omologie riscontrati fra gli uccelli viventi e i gruppi di theropodi fossili descritti recentemente (evidenze di piumaggio, furcula,carpale semilunato...), evitando, dal vertice di questa "piramide divulgativa" ogni fraintendimento, imprecisione o quant'altro possa alimentare quel flusso di a-scientificità al quale il nostro ambiente divulgativo ci ha abituati.



Riferimenti:



Diversità animale, 4a edizione, Hickman et al., Mc Graw-Hill

lunedì 5 ottobre 2009

International Conference on Vertebrate Paleobiogeography


Si è concluso mercoledì 30 settembre l'evento "International Conference on Vertebrate Paleobiogeography" , serie di conferenze sulla paleontologia e sulla dispersione geografica di alcuni dei più importanti fossili di vertebrati attualmente noti alla scienza.
Si è trattato di un evento di particolare rilevanza scientifica, organizzato dal Museo Geologico e Paleontologico Giovanni Capellini di Bologna.
Oltre all'opportunità di ampliare le proprie conoscenze sugli argomenti trattati, è stata una grande occasione per sentirsi partecipe di quell'iter scientifico, fatto di formulazione di ipotesi, dibattiti e divulgazione fra alcuni dei più noti paleontologi italiani ed internazionali(fra questi ricordiamo Eric Buffetaut, Philippe Taquet, Matthew Lamanna, Philip J. Currie, Fabio Marco Dalla Vecchia, Cristiano Dal Sasso).

Fra i talk più interessanti, una revisione sulla distribuzione geografica dei tyrannosauridi, la ridescrizione dell'olotipo di Scipionyx samniticus di Pietraroja denominato "Ciro"(Dal Sasso & Maganuco,in press.), nuovi studi sulla paleoicnologia (studio delle orme fossili) mesozoica pugliese, sulla filogenesi degli squamati(il gruppo comprendente gli estinti mosasauri e i serpenti).

Il 30 settembre inoltre si è svolta un'escursione guidata a "Villaggio del Pescatore", il sito presso Trieste in cui è stato rinvenuto "Antonio", il favoloso reperto di hadrosauroide italiano(Dalla Vecchia,in press.), fra i più completi al mondo.

Oltre ad un'esperienza unica, in cui giovani studenti come noi hanno avuto modo di confrontarsi con le ben più mature conoscenze di studiosi del calibro di Dalla Vecchia e Currie, è stata anche un'opportunità per conoscersi, crescere e consolidare vecchi legami fra persone unite dalla pura e semplice passione per la paleontologia.

Vi segnalo infine alcuni link sull'evento:

http://www.museocapellini.org/paleonet/public/path.jsp?idPath=m3QJytYsgNLz ;

http://gogodinosaurs.splinder.com/post/21406993/I+Dinosauri+Italiani%3A+al+via+l

http://gogodinosaurs.splinder.com/post/21435377/Alla+corte+del+bell%27Antonio

http://jurassicitalyblog.splinder.com/post/20691380/%22I+dinosauri+italiani%22%2C+a+Bolo

http://theropoda.blogspot.com/2009/09/sortita-theropodologica-al-congresso-di.html

http://pakozoic.blogspot.com/2009/09/septiembre-de-congresos-fe-de-erratas.html