Da questo interesse per il panorama divulgativo nasce questo post, essendo questa un'associazione che si propone di divulgare la scienza paleontologica nel nostro paese. Che piaccia o meno, tutti ne sono interessati, dagli accademici ai ricercatori, dagli studenti all'appassionato all'interessato di cultura generale (e anche più in là) , ognuno viene a contatto con gli effetti che la divulgazione comporta.
Come tutti gli appassionati di scienze paleontologiche e dinosauri sapranno , gli uccelli sono dinosauri. Così come Triceratops, Tyrannosaurus e Velociraptor hanno avuto assegnato un posto ben preciso nel gruppo di vertebrati dominante nel mesozoico(251-65 milioni di anni fa), l'ultimo 40ennio di ricerche ha consolidato l'idea che il gruppo comprendente il comune passero, la colomba, il condor e l'aquila non sia altro che una gang ancora dominante gli ambienti terrestri, aerei e marini da 65 milioni di anni fa ad oggi!
Questo è un fatto come affermare che la nostra specie appartiene al gruppo dei primati (gorilla, scimpanzè, bonobo...), che la Terra gira intorno al Sole o che i virus causano le influenze...
Per quanto dimostrato da molti campi della ricerca scientifica, un'imbarazzante serie di detto e non detto, discorsi vaghi ed errati, riempie i libri di testo didattici alimentando quel circolo vizioso di ignoranza a cui ho precedentemente accennato.
Giorni fa sfogliavo il mio libro di zoologia dei vertebrati appena acquistato. Rimasi stupito dalla chiarezza e schiettezza con cui , le relazioni filogenetiche degli uccelli venivano discusse.
Citando il testo:"Il famoso zoologo inglese Thomas Henry Huxley[...]denominò gli uccelli "rettili glorificati" e li classificò all'interno di un gruppo di dinosauri saurischi chiamati teropodi, che mostravano diverse caratteristiche simili a quelle degli uccelli...I dinosauri teropodi condividono con gli uccelli molti caratteri derivati..." Per quanto anche questo testo non sia esule da imprecisioni e "smussamenti", (forse dovuti al non voler approfondire troppo un discorso abbastanza esteso o ad altri di natura editoriale), ciò che è scritto nel paragrafo è fondamentalmente corretto, con costanti rimandi alle omologie riscontrati fra gli uccelli viventi e i gruppi di theropodi fossili descritti recentemente (evidenze di piumaggio, furcula,carpale semilunato...), evitando, dal vertice di questa "piramide divulgativa" ogni fraintendimento, imprecisione o quant'altro possa alimentare quel flusso di a-scientificità al quale il nostro ambiente divulgativo ci ha abituati.

Riferimenti:
Diversità animale, 4a edizione, Hickman et al., Mc Graw-Hill
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